In un momento in cui Roma si trovava da ben 50 anni priva del suo capo spirituale e temporale (insediatosi ad Avignone dal 1309), una comunità attiva e volenterosa seppe darsi una forma di governo “laica” e una amministrazione attenta alle principali esigenze cittadine. Ciò avvenne nel 1363 con la redazione degli Statuta urbis, che si presentano per la prima volta tradotti in italiano da Roberto Mendoza. Presentano il volume il prof. Mario Caravale e la prof. Francesca Laura Sigismondi.
Coordina l’incontro il prof. Marcello Teodonio.
Giovedì 20 aprile 2023 alle ore 16.
Istituto Nazionale di Studi Romani, piazza dei Cavalieri di Malta, 2