Tutti gli articoli di Maria Rosaria

Incontro al Teatro Argentina – 22 dicembre 2017

Cari amici,

venerdì 22 dicembre alle 17, al teatro Argentina, avverrà l’ultimo incontro per il 2017 dedicato a Giuseppe Gioachino Belli.

Stavolta, a chiudere il percorso del convegno di quest’anno dedicato al tema dell’erotismo, Anna Maria Panzera ci guiderà in un viaggio artistico tra sensualità e moralità nella Roma di Belli.

L’incontro  sarà anche l’occasione per dirvi dei progetti futuri del nostro Centro Studi, tra cui gli incontri all’Argentina, e anche per farci di persona gli auguri per le prossime feste.

Vi aspettiamo!

Marcello Teodonio

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CENTRO STUDI GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

IL 996 DA ROMA ALL’EUROPA

a cura di Marcello Teodonio

 

Anna Maria Panzera

Eros attitudes

Piccolo saggio artistico tra sensualità e moralità nella Roma (anche) di Giuseppe Gioachino Belli

 

venerdì 22 dicembre 2017, ore 16,30

al Teatro Argentina, largo di Torre Argentina 52

 ingresso libero

Incontro al Teatro Vittoria – 24 novembre 2017

Cari amici,

per ricordare il nostro grande maestro, Gianni Bonagura, il Teatro Vittoria e il Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli organizzano un incontro cui sono chiamati amici di teatro a fargli un omaggio, in prosa e poesia, e anche in musica.

Vi aspettiamo!

Marcello Teodonio

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TEATRO VITTORIA

 “La poesia è  una ruota di scorta”

Omaggio a Gianni Bonagura

a c. di Stefano Messina e Marcello Teodonio

  con Anna Lisa Di Nola, Angelo Maggi, Stefano Messina, Paola Minaccioni, Donatella Pandimiglio, Simona Patitucci, Marina Tagliaferri, Viviana Toniolo, Massimo Wertmuller

venerdì 24 novembre 2017, ore 17,00

Al Teatro Vittoria, Piazza Santa Maria Liberatrice 10

ingresso libero

Incontro al Teatro Argentina – 22 novembre 2017

Cari amici,

eccoci a un altro pomeriggio al teatro Argentina, che stavolta dedichiamo al tema dell’erotismo nei sonetti di Belli.

Ci saranno con noi tre grandi interpreti: Angelo Maggi, Paola Minaccioni, e Maurizio Mosetti.

Vi aspettiamo!

Marcello Teodonio

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CENTRO STUDI GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

IL 996 DA ROMA ALL’EUROPA

a cura di Marcello Teodonio

 

Marcello Teodonio

Dateme un omo che nnun abbi vizzi

L’erotismo nei sonetti di G. G. Belli

con Angelo Maggi, Paola Minaccioni, Maurizio Mosetti

mercoledì 22 novembre 2017, ore 16,30

al Teatro Argentina, largo di Torre Argentina 52

 ingresso libero

 

Convegno di studi “Ommini e ddonne: oddìo che priscipizzio!”

Cari amici,

il nostro Centro Studi, insieme all’Istituto Centrale per la Grafica, all’Università di Roma Tor Vergata, alla Fondazione Besso, e al Teatro Argentina, ha organizzato il consueto convegno annuale, che stavolta abbiamo pensato di dedicare al tema dell’erotismo.

Il convegno si intitola

“Ommini e ddonne: oddìo che priscipizzio!”

Amore, sesso, erotismo tra arte, musica e letteratura in dialetto

negli anni di Giuseppe Gioachino Belli

Per erotismo intendiamo tutte le manifestazioni dell’amore come incontro libero e consensuale, fisico e spirituale, tra due adulti, che prevede incontri, conoscenza, piacere reciproco, seduzione, spazi, luoghi, linguaggi. Nelle varie sessioni affronteremo come questo tema venga rappresentato nell’arte, nella musica, nella letteratura in dialetto tra metà Settecento e metà Ottocento, e ovviamente nei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli.

Un momento particolare sarà poi dedicato all’analisi dei rapporti d’amore che Belli ebbe durante la sua vita, come sono testimoniati nelle sue lettere e nei suoi testi letterari, in dialetto e in lingua.

Le sessioni si svolgeranno all’Istituto Centrale per la Grafica (8 novembre), alla Fondazione Besso 9 e 17 novembre), al teatro Argentina (il primo incontro lo abbiamo svolto il 25 ottobre; gli altri avverranno il 22 novembre e il 22 dicembre).

La segreteria scientifica del convegno è composta da Maria Antonella Fusco, Marcello Teodonio, Laura Biancini, Davide Pettinicchio, Fabio Pierangeli.

Vi aspettiamo!

Marcello Teodonio

Invito

 

Incontro al Teatro Argentina – 25 ottobre 2017

Cari amici,
si riparte!
E si riparte con il primo incontro del sostanzioso programma che occuperà ottobre, novembre e dicembre, con tre eventi al teatro Argentina, e tre sessioni di convegno di studi.
Il tema su cui verteranno tutti questi incontri è l’erotismo, cioè tutte le manifestazioni dell’amore inteso come incontro libero, fisico e spirituale, tra due adulti, che prevede incontri, conoscenza, seduzione, piacere reciproco, spazi, luoghi, linguaggi.
Il primo di questi incontri riguarda la canzone, la canzone d’amore, che sentiremo dalla splendida voce della nostra Sara Modigliani, accompagnata da Sonia Maurer, la quale ci parlerà anche dei caratteri fondamentali della canzone d’amore romanesca.
Vi aspettiamo!

Marcello Teodonio

 

CENTRO STUDI GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

IL 996 DA ROMA ALL’EUROPA

a cura di Marcello Teodonio

 

Vièttene a la finestra, o ffaccia bbella

La canzone d’amore nella tradizione romanesca

 

con Sara Modigliani, voce
Sonia Maure, chitarra e mandolino

 

mercoledì 25 ottobre 2017, ore 16,30

al Teatro Argentina, largo di Torre Argentina 52

ingresso libero

 

7 settembre 2017: immagini e video

La sala Dante di Palazzo Poli (Istituto Nazionale per la Grafica)

 Maria Antonella Fusco, Marcello Teodonio, Maria Rosaria Re.

 Annalisa di Nola e Stefano Messina.

Maria Antonella Fusco, Marcello Teodonio, Sara Modigliani e Francesco Pietropaoli.

Cari amici,

qui sotto trovate i link ad alcune esibizioni musicali dello scorso omaggio a Belli. I video e le fotografie sottostanti sono stati realizzati da Paolo Grassi.

Sara Modigliani e Franco Pietropaoli in La serenata (G. G. Belli e Alessandro Parisotti).

Annalisa di Nola e Franco Pietropaoli in Serenata napulitana.

Annalisa di Nola e Franco Pietropaoli in È robba da morì (Aldo Fabrizi).

 

 

Omaggio a G. G. Belli – 7 settembre 2017

Cari amici,

eccoci di nuovo al nostro appuntamento annuale del 7 settembre, per ricordare tutti insieme il giorno della nascita di Giuseppe Gioachino Belli. Quest’anno saremo ospiti dell’Istituto Nazionale per la Grafica, che ci ha messo a disposizione la splendida sala Dante di Palazzo Poli (ingresso via Poli 54), palazzo in cui ebbe residenza il nostro Belli e vi compose più di duemila dei suoi 2.279 sonetti romaneschi, e dove la Principessa Zenaide Wolkonsky apriva i salotti ai propri ospiti, russi e italiani, e dove dunque molto probabilmente avvenne l’incontro tra Nicolaj Gogol’ e Belli.

Il programma del nostro incontro, che avverrà

giovedì 7 settembre 2017 – dalle ore 17,30

prevede gli interventi di:

– Maria Antonella Fusco, Dirigente per l’Istituto centrale per la grafica, che qui ringraziamo per la cortesia e l’amicizia che ci dimostra;

Marcello Teodonio, che presenterà le iniziative per il 2017 e il 2018 (convegno di studi, incontri, rivista) del nostro Centro Studi;

Laura Biancini, che presenterà il numero 2 del 2017 della nostra rivista il 996, che contiene le relazioni del convegno dell’anno scorso sul teatro e Belli;

Leonardo Lattarulo, che parlerà di un volume fondamentale della storia della critica di Belli che abbiamo l’onore di rieditare dopo quasi cinquanta anni dalla sua uscita: Giuseppe Paolo Samonà,G. G. Belli. La commedia romana e la commedia celeste;

Maria Rosaria Re, che chiuderà il panorama delle nostre nuove pubblicazioni, con l’analisi del volume La presenza di Dante nei testi di Giuseppe Gioachino Belli, di Angelica Fedeli e Marcello Teodonio.

Tutte e tre le pubblicazioni potranno essere acquistate.

Seguiranno due momenti di incontro:

– Ommini e ddonne… oddìo che priscipizzio!” Amore e amori nei sonetti di Belli, con Annalisa Di Nola e Stefano Messina che interpreteranno sonetti di Belli sul tema dell’amore;

– “Vientene a la finestra, o ffaccia bbella. La serenata nella tradizione romanesca, con Luigi Stanziani che parlerà della serenata nella tradizione canzone romanesca, serenate che poi saranno interpretate dalla splendida voce di Sara Modigliani, accompagnata alla chitarra da Franco Pietropaoli.

Agli abbonati che interverranno sarà consegnato il fascicolo 2/2017 della nostra rivista il 996; a chi attiverà un nuovo abbonamento saranno consegnati i numeri 1 e 2 dell’annata.

L’ingresso è consentito fino a esaurimento posti.

Attenzione: bisogna presentare copia dell’allegato invito per poter accedere alla sala.

Vi aspettiamo!

Il Presidente del Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli

Marcello Teodonio

Nuovo volume – G. G. Belli. La commedia romana e la commedia celeste

Giuseppe Paolo Samonà, G. G. Belli. La commedia romana e la commedia celeste, Roma, Il cubo, 2017 

Questo fondamentale studio di Giuseppe Paolo Samonà su Giuseppe Gioachino Belli vide la luce quasi mezzo secolo fa ma, inspiegabilmente, passò quasi inosservato. Forse il poeta romanesco era all’epoca per lo più considerato ancora “un minore”, forse l’approccio dello studioso era troppo innovativo rispetto ai tempi o forse troppo fuori dal coro, fatto sta che il volume ebbe scarsa risonanza critica.
Solo oggi che Belli è considerato pressoché unanimemente un grande della letteratura non dialettale ma italiana, emerge appieno tutta la sagacia di Samonà: la sua acutezza nel suggerire ap­profondimenti tuttora inediti e originali chiavi di lettura per interpretare non solo i sonetti ma anche l’uomo, la puntuale analisi della critica bel­liana coeva, la stigmatizzazione di ogni superficialità o banalizzazione del­la poetica di Belli, di­fet­to in cui incorrevano – e incorrono – spesso molti “letterati” ingannati dall’apparente semplicità dei versi.

 

Giuseppe Paolo Samonà (Palermo 1934-Roma 1996) è stato ordinario di letterature comparate presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, docente di lingua e letteratura italiana presso l’Università nazionale di Mogadiscio e l’Université de Montréal, comparatista, slavista, traduttore e poeta. Per alcuni anni lavora nella redazione de «l’Unità», ma ne è espulso nel ’63 perché considerato “dissidente”. Nello stesso anno fonda con Giulio Savelli la casa editrice Samonà e Savelli, divenuta punto di riferimento per i movimenti giovanili a cavallo del ’68 e un vivaio per giovani intellettuali e politici.
Tra i suoi scritti più importanti si ricordano, oltre alla monografia su Belli (1969), quella su Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, i Racconti, Lampedusa (1974), considerata fondamentale dagli studiosi dello scrittore siciliano, e il saggio Letteratura e stalinismo (1974).
Studioso di lingue e culture slave e di problemi della traduzione poetica, nel 1981 traduce poesie di S. Esenin, mentre i suoi contributi per la Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, escono postumi nel 1997.
Nel 1986 pubblica una raccolta di proprie poesie, Le sette vite.

Nuovo volume – La presenza di Dante nei testi di Giuseppe Gioachino Belli

Angelica Fedeli – Marcello Teodonio, La presenza di Dante nei testi di Giuseppe Gioachino Belli, Roma, Il cubo, 2017

Volume realizzato grazie al contributo del MiBACT.

Giuseppe Gioachino Belli mette al centro della propria ispirazione il modello supremo di Dante, la cui fortuna proprio nella prima metà dell’Ottocento stava diventando fondamentale per la costruzione dell’identità nazionale: nella Roma papalina attraversata dalle contraddizioni di una cultura che faceva i conti con l’enorme eredità del passato, classico e classicista, e le moderne esigenze di realismo e di spirito critico, Belli dedica a Dante una parte importante dei propri studi, come testimonia la presenza di riflessioni e di approfondimenti dell’opera dantesca che si sviluppano per tutto l’arco della sua vita.

Maestro di forma (il volgare nella sua essenza di lingua fondante), modello di percorso esistenziale (l’esilio, la coerenza estrema, la vita come viaggio di conoscenza), poeta convinto della fondamentale importanza della letteratura come costruzione della coscienza individuale e collettiva, Dante diventa così per Belli il punto di riferimento della sua ispirazione, che poi riesce a tradurre con la novità sconcertante del sonetto in dialetto.

Questo libro riporta, corredandole con un ampio commento, tutte le occorrenze in cui Dante viene citato negli scritti di Belli: gli appunti sulla Commedia, che sono del tutto inediti, cui sono stati aggiunte tutte le citazioni tratte dallo Zibaldone, dalle lettere, dalle altre prose, e quelle presenti nelle poesie in dialetto e in italiano.

 

Incontro al Teatro Argentina – 26 maggio 2017

Cari amici,

eccoci all’ultimo dei nostri incontri al teatro Argentina (venerdì 26 maggio, alle ore 18), incontri che riprenderanno poi a ottobre.

Stavolta ci parlerà di Belli il giovane studioso Davide Pettinicchio, che sta lavorando da anni all’epistolario del nostro poeta con impegno e competenza, sì da poterlo oggi considerare una delle nuove eccellenze della critica belliana.

Nell’incontro conosceremo un Belli un po’ diverso da come forse ce l’immaginiamo, e ne conosceremo amici, interessi, tipologie di scritture.

Nella prima parte dell’incontro presenteremo anche l’ultima pubblicazione del nostro Centro Studi, il secondo volume di Voci per un’enciclopedia belliana.

Attenzione all’orario: stavolta cominceremo alle 18.

A presto incontrarci, dunque!

Marcello Teodonio

CENTRO STUDI GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

IL 996 DA ROMA ALL’EUROPA

a cura di Marcello Teodonio

26 maggio

 

Davide Pettinicchio

 E a cche tte serve poi sto scrive e llegge?

Le lettere di Giuseppe Gioachino Belli  

con Anna Lisa Di Nola e Stefano Messina

venerdì 26 maggio 2017, ore 18

al Teatro Argentina, largo di Torre Argentina 52

ingresso libero